Scherzi del destino: maltrattata dagli spezzini quand’era in vita, dimentica dagli spezzini una volta passata tra i più, la Contessa di Castiglione – alla quale la sua “ingiusta e amata città”, com’ella definiva Spezia, non ha trovato modo di dedicarle neppure una viuzza – si è perfidamente vendicata bloccando nientemeno che il progetto di costruzione del nuovo ospedale atteso da decenni. Alcuni ruderi che si trovano nell’area da liberare per costruite il nosocomio sarebbero infatti quelli della villa appartenuta alla giovanissima maliarda che fece alzare a livelli preoccupanti la pressione arteriosa dell’imperatore dei francesi Napoleone III, e quindi, a parere della Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali, non si possono toccare.
Poco importa se noi a oggi, qualora volessimo vedere di recuperare qualche pezzo della villa, sempre degli Oldoini, che si trovava alle pendici di ponente del colle dei cappuccini, toccherebbe di andare andare a frugare nel sottosuolo scavando in viale Italia e nella zona di Mazzetta-Canaletto, perché lì i ruderi finirono – riempiendo dislivelli del terreno – quando negli anni Venti e Trenta del ‘900 fu sbancata la bellarono la collina. Chissà cose sarebbero andate allora le cose se fossimo stati in regime di democrazia, se le appena costituite Soprintendenze avessero avuto i compiti (e i poteri) di oggi!
E così, Virginia è tornata per vendicarsi cono uno scherzetto davvero beffardo. Peccato che ad andarci di mezzo sia la salute degli spezzini! Continua a leggere →